Tappeti urbani

Progetti di architettura effimera
2015-2020
Sotto il nome di tappeti urbani ho raccolto una serie di progetti accomunati dallo stesso approccio: la ridefinizione dello spazio pubblico attraverso semplici gesti geometrici con l’obiettivo di indagare e innescare nuove dinamiche di socialità.
Ogni disegno conia la propria matrice grafica esplorando il patrimonio simbolico e iconografico del luogo in cui prende forma e si evolve in un sistema organizzativo giocoso e interattivo, seppur rigoroso nell’ideazione e nell’esecuzione.
Al limite tra l’occupazione, la segnaletica, la geometria e la scenografia, queste azioni sono il frutto di un processo di realizzazione progettato e condiviso, il cui obiettivo è guadagnare la fiducia, la comprensione e la partecipazione dei residenti.
La maggior parte di questi interventi è stata realizzata con l’obiettivo di rigenerare contesti degradati in aree periferiche (Piazza dell’Immaginario, Prato, 2015 – Ornamenta, Follonica, 2019 – Drawing Public Space, Vienna, 2017), ma si sono dimostrati convincenti anche all’interno delle città storica (Romanico Automatico, Pistoia, 2019) e in occasioni di eventi temporanei (Pecci Summer Fest, Centro Pecci, Prato, 2020 – Modular Vernacular in occasione del festival di musica Loftas, Vilnius, 2018 e Magic Carpets in occasione della Taipei Nuit Blanche 2017).